La Domenica di Sangue si riferisce a un evento sanguinoso avvenuto il 21 gennaio 1905 a San Pietroburgo, in Russia, durante la Rivoluzione russa del 1905.
In quella giornata, una folla pacifica di lavoratori e contadini si stava radunando pacificamente davanti al Palazzo d'Inverno, la residenza ufficiale dello zar Nicola II, per presentare una petizione per dei miglioramenti delle condizioni di vita e di lavoro. Purtroppo, le congregazioni religiose che normalmente occupavano la Piazza del Palazzo erano state proibite in quella domenica, ma ciò non era stato comunicato ai manifestanti.
Quando la folla si radunò, le truppe dello zar, tra cui le Guardie della vita del Reggimento Preobrazhensky, iniziarono a sparare indiscriminatamente sulla folla disarmata. Si stima che tra 1.000 e 4.000 manifestanti vennero uccisi o feriti. Questo evento sconvolse il paese e generò fermento e proteste a livello nazionale.
La Domenica di Sangue segnò un punto di svolta nella storia russa, poiché molti russi diventarono ferventi oppositori dello zar e provarono un forte sentimento di rivolta contro il sistema di governo. Questo evento preparò il terreno per la rivoluzione successiva del 1917, che depose lo zar e portò alla formazione del governo bolscevico.
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